A Papa Francesco

Solo
Eppure…
Tutti
noi insieme
a lui a sostenere
questa
immane
ferita
di un’umanità smarrita
al confine della speranza…
amore grida, solo,
serve amore
senza amore si dissolve
il futuro di uomini e donne e tutto si fa buio…
i nostri recinti, i nostri soldi sono inutili orpelli alla ricerca di speranza…
solamente nell’altro con l’altro per l’altro c’è gioia che torna a scorrere
nei nostri cuori spenti…
ecco, sentiamo finalmente sentiamo che non possiamo abbondonare
gli ultimi, che ogni insulto alla vita è un’offesa alla speranza…
ecco siamo soli ad ascoltare la sofferenza di ogni donna e di ogni uomo abbattersi sulle spalle di Francesco… spalle fragili ma immense nel volere caricare su di se’ tutte il male del mondo per aiutarci a rinascere…
un sentimento di vita, di fratellanza, di speranza… una nuova commozione sgorga dai nostri sguardi interiori e ritrova gioia, si gioia di poter combattere insieme per costruire
una nuova vita per tutti…
quante persone ci hanno lasciato in questo percorso e quante non hanno potuto essere aiutate
a ritrovare la speranza anche nel dopo la vita …. ma credere all’umanità che ci riassorbe nel suo grande grembo è la finestra
che si apre
per ogni persona e
che ci fa amare ancora e che ci fa sentire
con noi quelli che non sono riusciti a vivere…
una grande speranza per l’umanità che deve ripensare, ripensare
nel profondo
il proprio futuro…

Roberto Calari