Contro lo sfruttamento delle lavoratrici nei campi agricoli

Una città sempre più inclusiva e partecipata è quella che vede l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis.

Tutelare e promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva alla vita pubblica delle lavoratrici migranti impiegate e sfruttate nel campo agricolo. Corigliano-Rossano nel circuito degli eventi formativi promossi nell’ambito della sperimentazione europea del progetto “Bright – Building Rights-based and innovative governance for Eu mobile women di ActionAid Italia”. Si tratta di un progetto di welfare di comunità di cui, giovedì 16 e venerdì 17 luglio se ne parla alla biblioteca Pometti.

L’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis esprime soddisfazione, insieme al sindaco Flavio Stasi, per l’opportunità data al territorio di poter offrire un contributo al tema di stringente attualità e che specie nelle regioni del Sud Italia è particolarmente sentito.

Corigliano-Rossano è Comune capofila del progetto in Calabria. Sono quattro le aree del Mezzogiorno (Calabria e Puglia – Arco ionico) e quattro i Paesi europei (Bulgaria, Romania, Grecia e Spagna) che ospiteranno la piattaforma.

La risposta delle comunità ai bisogni delle donne impiegate in agricoltura. È, questo, in particolare il tema dell’evento formativo della due giorni che sarà ospitata nella struttura comunale dalle 9,30 alle ore 12.

Giovedì 16 l’incontro si aprirà con la relazione su Il processo amministrativo di adozione e applicazione del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Il secondo momento, invece, verterà su “Il diritto a partecipare: diritti delle donne, lavoro dignitoso e servizi pubblici”.

Il welfare di comunità per la definizione di servizi pubblici sensibili al genere e alla cultura. Costruire comunità responsabili e mutualistiche per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere. Sono, questi, i temi che saranno trattati venerdì 17.

Per i limiti imposti dal rispetto delle regole anti-covid la formazione è limitata a massimo 30 persone per cui è necessaria l’iscrizione tramite l’invio di una e-mail che indichi l’organizzazione di appartenenza e il numero dei partecipanti. Iscrizione la buona terra, è l’oggetto della mail che deve essere destinata a info@labsus.net. Per info è possibile contattare i numeri 339 7553 901. L’attività formativa verrà svolta tenendo conto delle disposizioni anti-covid, i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina.

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